Come sverniciare il legno e riportarlo al naturale

Sverniciare il legno per riportarlo al colore naturale permette di far riapparire essenze e venature di legni di mobili ed infissi, spesso coperti da mani e mani di vernice sovrapposte nel corso degli anni. Quando gli strati sono troppi e la vernice comincia a scrostarsi, diventa necessario rimuovere totalmente le vecchie pitture per poter verniciare di nuovo il legno. Può capitare però che si scopra che il mobile al naturale sia ancora più bello e che – soprattutto in questo periodo – risponda maggiormente al gusto e alle tendenze attuali sia per l’estetica, sia per l’esigenza di contribuire con una maggiore sostenibilità degli arredi e delle finiture della casa, limitando per esempio quando possibile il ricorso a vernici o prodotti chimici evitabili.

La sverniciatura va eseguita con una cura particolare, per togliere qualsiasi traccia di colore senza danneggiare o maltrattare ulteriormente la superficie del legno. I metodi a disposizione sono molti e la scelta dipende dal tempo a disposizione, dal tipo di superficie da trattare (piana, lavorata, intagliata… ), oltre che dal tipo di vernice da rimuovere e dal suo spessore.

Alcune vecchie vernici risultano particolarmente tossiche e quindi bisogna evitare di inalare esalazioni, ad esempio se si usa l’apposito phon o gli sverniciatori chimici, o polveri, nel caso della carteggiatura. Perciò, per non rischiare irritazioni o intossicazioni, è importante proteggere gli occhi e le vie respiratorie con occhiali e mascherine durante queste operazioni e lavorare all’aperto o in ambienti ben ventilati.