27Dic
Arriva la Befana: tante idee regalo per bambini e ragazzi
La calza è un regalo immancabile il giorno della Befana, ma se volete rendere felici i bambini sfogliate il nostro volantino per scoprire alcune idee originali.
Manca poco all’arrivo della Befana, personaggio amato dai più piccoli e tradizionalmente associato ad una vecchina, con scarpe rotte e abiti vecchi, che giunge, il 6 gennaio, nelle case dei bambini a cavallo di una scopa, per lasciare in dono una calza piena di regali, dolci o carbone. Abbiamo pensato, in questo articolo, di raccogliere tutte le informazioni più importanti sulla figura della Befana e sul giorno dell’Epifania.
Festa dell’Epifania: cos’è e quando si festeggia
L’Epifania è una celebrazione della religione cristiana che si festeggia esattamente 12 giorni dopo il Natale (25 dicembre), ossia il 6 gennaio. Il termine Epifania deriva dal greco antico, in particolare dal sostantivo femminile epifàneia, che vuol dire “manifestazione, apparizione, presenza divina”. È, tradizionalmente, la celebrazione che chiude tutte le feste.
La “manifestazione” celebrata in questione è quella di Gesù: il 6 gennaio i cristiani festeggiano la rivelazione del figlio di Dio all’umanità. In questo giorno vi è la visita, l’offerta dei doni e l’adorazione dei Re Magi, che giungono a Betlemme seguendo la stella cometa.
Nel corso dei secoli la tradizione cristiana si è unita a quella folklorica: è nata così la Befana, che ogni 6 gennaio porta i doni e i dolciumi ai bambini di tutto il mondo, ricordando così l’offerta dei Re Magi a Gesù Bambino. Si dice che la Befana scenda giù per i camini o arrivi dalle cappe, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, e che lasci i suoi regali nelle calze appese dai bimbi. Ma sulla Befana c’è tanto altro da dire…
La Befana: chi é?
La Befana è una delle figure più amate della tradizione natalizia italiana. Come recita una famosa filastrocca, questa vecchietta molto simpatica “vien di notte, con le scarpe tutte rotte e il cappello alla romana”, volando sopra le città a cavalcioni di una scopa.
Questo personaggio è la somma di tantissime leggende, tradizioni e cerimonie folkloristiche e religiose che si sono sovrapposte nel tempo.
Già nel Neolitico si venerava una divinità femminile, in qualche modo ricollegabile alla Befana, che si materializzava durante il periodo invernale per scacciare via le intemperie, propiziando il ritorno della primavera e il raccolto dell’anno successivo. Successivamente si diffusero i riti legati al mondo contadino e alla fertilità dei campi, dove la donna diviene l’emblema della Madre Terra: ora benigna e generosa, ora crudele e vendicativa.
Secondo varie fonti tra le antesignane della Befana ci sarebbe Diana, la dea romana della caccia, della vegetazione e della luna; così come le divinità minori Satìa e Abundìa, rispettivamente simbolo della sazietà e dell’abbondanza. Altre precorritrici risultano Holda e Perchta, streghe notturne della mitologia nordica; e infine Erodiade, la leggendaria principessa ebraica che è accostata alla Befana soprattutto in alcune zone del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Ad oggi la festa della Befana si sovrappone alla celebrazione cristiana dell’Epifania, nella quale i Re Magi offrono a Gesù i doni.